Ed a proposito di bellezza, voglio con voi condividere una canzone che, ogni volta che la sento, mi travolge totalmente. E' uno di quei pezzi di Janis Joplin che è rimasto un po' offuscato dall'enorme successo di brani come Piece of my heart, Mercedes Benz e delle sue interpretazioni di Me and Bobby McGee e Summertime, ma che più dei sopracitati incarna l'essenza di questa meravigliosa artista. Che, per i canoni di bellezza esteriore odierni, non è considerata bella, ma trovatela un'altra anima così intensa ed in grado di provare e donare emozioni così forti.
Questa è una canzone di estrema sofferenza, una canzone della quale giusto per sfizio ho voluto leggere il testo, dato che si evince semplicemente dall'interpretazione ciò che quelle parole significano. Una canzone di estrema sofferenza, di estrema rabbia, di totale sconforto. Uno sfogo indomabile. Tempo fa usai questa canzone come perfetta esemplificazione del verso meno famoso dell'ultima strofa di Via del campo di Fabrizio De André: "piangi forte se non ti sente (l'amore ndr)". Credo sia la miglior recensione possibile per questo brano.
Ad avercene, comunque, di donne "brutte" come lei.. ci troveremmo a vivere in un mondo meraviglioso, emozionante, estremamente intenso, traboccante di passione.
Stefano Tortelli
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