Rumori di tazzine e cucchiaini in un bar di periferia, la macchina del caffè che prepara l'ennesimo espresso della sua carriera.
E sorge l'alba di un nuovo giorno, sospinta dall'aroma della scura bevanda che dalla scoperta dell'America apre gli occhi al mondo intero.
E la mia gente è un po' come il caffè, gente che lotta ogni giorno per svegliare le anime sopite, gente con un carattere degno di un Guggenheim, nel quale convivono amarezza e dolcezza, sogni, visioni, ideali, speranze, ma anche sconfitte, disperazione, delusioni.
Ma con l'innata capacità di rialzarsi sempre, pronta a rialzarsi per spiccare il volo un'altra volta.
Stefano Tortelli (05-12-2014)
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