domenica 7 dicembre 2014

Del Sangre: il ritorno dell'Indiano




Da qualche mese ho il piacere e l'onore di assistere (sia nell'accezione di "vedere" sia in quella di "assistenza") alla rinascita di un progetto musicale nel quale mi sono imbattuto quasi per caso cinque anni fa. Nel 2009 è esplosa definitivamente la mia passione per la musica italiana di stampo cantautorale: era l'anno del decimo anniversario della morte di Fabrizio De André, ed in quel freddo gennaio di un lustro fa non feci altro che ascoltare lui, che da sempre mi aveva accompagnato ma che mai avevo spremuto così a fondo, quasi da essere in grado di bere l'essenza delle sue canzoni; mi approcciai per la prima volta ai CSI, per poi andare a ritroso cozzando con i CCCP ed infine fare il triplo salto mortale per raggiungere i PGR; fu anche l'anno dell'esplorazione in quel territorio ricco di luci ed ombre che è il progressive italiano, dove dietro ai nomi storici quali Premiata Forneria Marconi, Banco del Mutuo Soccorso e New Trolls si celavano realtà meravigliose che non ebbero la stessa fortuna, almeno in termini commerciali. Ma nell'estate di quell'anno, tornato a casa dalla consueta vacanza in Toscana, trovai una sorpresa enorme ad aspettarmi: vuole il destino che fosse un gruppo toscano al quale da poco si era approcciata mia madre ascoltandone dei brani su Youtube. Erano, sono i Del Sangre: un gruppo alquanto eclettico, nato dall'amicizia tra Luca Mirti e Marco Lastrucci, che a cavallo del ventesimo e ventunesimo secolo hanno composto e registrato una cinquantina di bellissime canzoni che poco hanno da invidiare ai tanti nomi più illustri che affollano il panorama rock italiano. E' comunque difficile inquadrare il loro sound poiché da una realtà quasi totalmente acustica sono passati al rock, per poi toccare le sponde del blues e del country senza tralasciare la vena cantautorale propria di Luca. Il risultato di questa loro vasta espansione è racchiuso in cinque album, uno dei quali, Vox Populi, propone una decina di brani tradizionali rivisitati, dando loro nuovo splendore. 

La vita dei Del Sangre sembrava essersi spezzata negli ultimi anni, caduta sotto i colpi di alcune divergenze artistiche ma soprattutto davanti all'apparente insuccesso in termini di soddisfazioni personali: e ne so qualcosa, di questo stato d'animo, ne sanno qualcosa molti artisti che hanno messo in gioco le loro passioni e le loro emozioni per dar vita a qualcosa di bello, qualcosa di apprezzabile, ma soprattutto qualcosa che, vedendola, ascoltandola, leggendola ci si potesse trovare ad urlare al mondo: "Tutto ciò l'ho messo alla luce io". E quando manca questa gioia, quando manca il piacere di presentare a chi ci circonda il nostro creato non è tanto perché non ha riscontri positivi ma è perché lo si rinnega, quasi rendendolo orfano.

Ma a volte le pause fanno bene, a volte dedicarsi ad altre cose, magari anche tradendo il primo amore, aiuta a ritrovare la strada per raggiungerlo. Del resto Hesse diceva: "Ora conforti tu le membra mie spossate, hai accolto sul tuo grembo la mia testa ora che dai miei viaggi son tornato: giacché ogni mio vagare era un venire a te", e la realtà Del Sangre era lì, paziente, ad aspettare che Marco e Luca tornassero a riposare su di lei, sognando con lei, sognando per lei.

E' così che ora, nel 2014, i Del Sangre sono tornati in ottima salute, respirano aria nuova portata da un nuovo entusiasmo e da tante nuove idee, figlie anche dei suoi due nuovi padri, Massimo D'Amico e Stefano Pasi. E dando anche la possibilità ad altre decine di persone di essere genitrici di questa creatura: perché Il ritorno dell'indiano, il lavoro che presto vedrà la luce, lo farà anche grazie al crowdfunding, una nuova forma di produzione che molti artisti stanno adottando per sopperire alla continua mancanza di liquidi dovuta all'aridità imposta dalla crisi nella quale riversiamo. Ed i Del Sangre ci credono, ci crediamo noi che siamo i loro primi fan, che li aiutiamo a crederci fino in fondo attraverso piccoli e grandi gesti, sperando di rivederli presto calcare i palchi e cantare al mondo le loro storie. Sia di ieri che di oggi.

Desidero quindi mettere qui il link alla loro pagina Facebook, cosicché tutti possano ascoltarli, leggere ciò che scrivono, potendo così scoprire qualcosa di nuovo, bello e soprattutto genuino. Pagina Facebook Del Sangre

Ma ovviamente ci va una bella anteprima di quella che è la loro musica, e quindi di seguito ci sarà un loro brano per il quale ho montato il video un paio di mesi fa. 


Stefano Tortelli

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